Abbiamo un antenato marinaio?

“- Possono rinchiuderci, toglierci il cibo, l’acqua e anche la luce, ma non potranno mai privarci dell’aria, del cielo e della nostra voglia di sognare - mi mormora un bambino impegnato a sciogliere la matassa dei suoi sogni incastrati su un’insegna arrugginita”
[V. Arrigoni]

Parole, suoni, voci, immagini, teli colorati legati alla striscia di Gaza.
Si narra di Palestina, di piombo fuso, di Vittorio Arrigoni e del suo “RESTIAMO UMANI”.
Le parole di Vittorio Arrigoni, tratte dal suo libro “Restiamo Umani” sono il filo rosso dello spettacolo.
Avere un sogno, un’utopia può aiutarci a fare delle cose, a tirar fuori il pescatore che è in noi, anche se il mare non lo abbiamo conosciuto davvero. Restiamo Umani è l’insegnamento di Vittorio Arrigoni, attivista di Bulciago impegnato per anni a Gaza a livello politico e umano a sostegno dei palestinesi. Vittorio è stato sequestrato e ucciso a Gaza il 15 aprile 2011.
La presenza della mamma Egidia Beretta, quando disponibile, che conclude lo spettacolo, riempie la scena di emozione e speranza.

Testo: Ibuka Amizero - libro "Restiamo Umani", Vittorio Arrigoni
Regia: Ibuka Amizero (con la supervisione artistica di Matteo Destro)
Con: Monica Bonaldo, Mariaester Cassinelli, Orietta Destro, Antonela Gerosa, Maria Luigia Marzorati, Sara Pontiggia

Durata: 50 min. circa (senza intervallo)